Alla scoperta di analogie e differenze tra tecniche e linguaggi del teatro e del cinema. Vedere, di pomeriggio, spettacoli teatrali che si ispirano o alludono a titoli di film e vedere quei film.
A cura di Ivana Conte e Paolo Gaspari
N.B. Ogni appuntamento dei percorsi di visione prevede incontri di didattica della visione preliminari e/o successivi allo spettacolo, condotti dai curatori del percorso. Ogni partecipante riceverà il documento di ricerca appositamente predisposto per l’occasione.
Il programma
Venerdì 15 novembre ore 16:00:
film Sogno di una notte di mezza età regia di Daniel Auteuil – Centro Servizi via Terni 9
Sabato 16 novembre ore 16:30:
A testa in giù – Teatro Ambra Jovinelli
Venerdì 17 gennaio ore 16:00:
incontro preliminare alla visione di Il rompiballe – Centro Servizi via Terni 9
Domenica 26 gennaio ore 17:00:
Il rompiballe – Teatro Ghione
Venerdì 14 febbraio ore 16:00:
film Il rompiballe regia di Édouard Molinaro – Centro Servizi via Terni 9
Venerdì 28 febbraio ore 16:00:
incontro preliminare alla visione di Esodo – Centro Servizi via Terni 9
Domenica 1 marzo ore 17:30:
Esodo – Teatro Vittoria
Venerdì 13 marzo ore 16:00:
film Exodus Dei e re regia di Ridley Scott – Centro Servizi via Terni 9
Venerdì 3 aprile ore 16:00:
incontro preliminare alla visione di Morte di un commesso viaggiatore – Centro Servizi via Terni
Domenica 5 aprile ore 17:00:
Morte di un commesso viaggiatore – Teatro Eliseo
Venerdì 17 aprile ore 16:00:
film Morte di un commesso viaggiatore regia di Volker Schlondorff – Centro Servizi via Terni 9
Gli spettacoli
16 novembre 2019 ore 16.30
Teatro Ambra Jovinelli
Via Guglielmo Pepe, 45
A testa in giù
di Florian Zeller
con Emilio Solfrizzi, Lisa Galantini
e con Bruno Armando, Viviana Altieri
regia Gioele Dix
scena Andrea Taddei
costumi Barbara Bessi
luci Carlo Signorini
Daniel invita a cena, contro il consiglio di sua moglie, Patrick, suo migliore amico, e la sua nuova partner Emma per la quale ha lasciato la moglie. Emma, giovane e carina, provoca una tempesta negli animi dei commensali, scuotendo le loro certezze, risvegliando frustrazione, gelosia e invidia. A testa in giù è costruito sull’idea che i personaggi, oltre a parlare normalmente fra loro, esprimano ad alta voce di fronte al pubblico anche i propri pensieri. L’effetto è dirompente e trasforma una comune vicenda in un formidabile e spassoso labirinto di gesti e parole. Per le attrici e gli attori si tratta di recitare su un doppio binario, una prova al tempo stesso complicata ed esaltante.
26 gennaio 2020 ore 17.00
Teatro Ghione
Via delle Fornaci, 37
Il rompiballe
di Francis Veber
traduzione Filippo Ottoni
con Paolo Triestino, Nicola Pistoia, Antonio Conte, Loredana Piedimonte,
Matteo Montaperto, Alessio Sardelli
scene Francesco Montanaro
costumi Lucrezia Farinella
luci Alessandro Nigro
regia PistoiaTriestino
Francis Veber è riconosciuto come uno dei più importanti sceneggiatori europei: un alchimista rigoroso, che conosce alla perfezione le ricette della comicità e che trae dai dettagli della natura umana gli spunti per far nascere personaggi coinvolgenti e divertenti, perché in fondo sempre un po’ veri. “Il rompiballe” è considerato un capolavoro della drammaturgia comica mondiale. L’intreccio della commedia è travolgente: un aspirante suicida per amore e un killer si trovano ad occupare due stanze comunicanti in un hotel, il primo per porre fine ai suoi giorni ed il secondo per porre fine ai giorni di qualcun altro. Ma il suo piano sarà sconvolto dal “rompiballe”, aspirante suicida…
1 marzo 2020 ore 17.30
Teatro Vittoria
Piazza Santa Maria Liberatrice, 10
Esodo
Racconto per voce, parole ed immagini
di e con Simone Cristicchi
L’esodo istriano rivive tra musica e racconti portati in scena da un magistrale Simone Cristicchi. Si rievoca il dramma delle foibe e dell’esodo istriano avvenuto alla fine della seconda guerra mondiale. Con il Trattato di Pace del 1947 l’Italia perse vasti territori dell’Istria e della fascia costiera e circa 300 mila persone scelsero di lasciare le loro terre natali destinate a non essere più italiane, occupate dall’esercito popolare del maresciallo Tito e quindi annesse alla Jugoslavia. Non è difficile immaginare quale fosse il loro stato d’animo, con quale e quanta sofferenza intere famiglie impacchettarono le loro cose lasciandosi alle spalle le case, le città, le radici. Anche se l’argomento che Cristicchi affronta è tragico, lo spettacolo di amore ne contiene parecchio, la denuncia della malvagità umana passa attraverso la forza del bene. Passando con disinvoltura dalla recitazione al canto il protagonista vuole arrivare all’anima del pubblico restituendo valore e dignità alle vicende di ogni singolo individuo.
L’appuntamento è stato annullato in conseguenza del D.P.C.M. del 4 marzo 2020 in merito al Covid 19
5 aprile 2020 ore 17:00
Teatro Eliseo
Via Nazionale, 183