Casa dello Spettatore torna a collaborare a Roma, con il Festival Internazionale di Danza Contemporanea Fuori Programma, diretto da Valentina Marini, progetto vincitore dell’avviso pubblico ESTATE ROMANA 2020-2021-2022. Quest’anno Casa dello Spettatore curerà un ciclo di incontri con il pubblico intorno ad alcuni spettacoli in programma. Si chiama Danza fra le arti: un dialogo interdisciplinare con spettatori in festival tra danza, immagini e musica. L’intento è quello di “guardare” insieme l’esperienza di spettatrici e spettatori al fuoco delle contaminazioni tra linguaggi diversi inserite nelle proposte del festival. Ogni incontro sarà supportato da specifici materiali predisposti per l’occasione: frammenti di un discorso da costruire insieme prima e/o dopo l’esperienza di visione.
Prenotazione obbligatoria
fuoriprogramma.prenotazioni@gmail.com
biglietto ridotto specificando la prenotazione agli incontri a cura di Casa dello Spettatore
Il calendario di Danza fra le arti
23 giugno – Teatro Biblioteca Quarticciolo ore 19:00 incontro prima della visione di Tempi moderni | Un Dante corretto bravo grazie – ALDES (spettacolo ore 20.00 nei cortili del Quarticciolo)
28 giugno – Teatro Biblioteca Quarticciolo ore 19:00: incontro prima della visione di MAD Museo Antropologico del Danzatore – Michela Lucenti/Balletto Civile (spettacolo ore 20.45 al Parco Alessandrino) + incontro dopo la visione
2 luglio – Teatro Biblioteca Quarticciolo ore 19:00: incontro prima della visione di Simulacro – Marcos Morau/Spellbound_La Veronal (spettacolo ore 20.30 al Parco Alessandrino) + incontro dopo la visione
13 luglio – Arena Teatro India Flow – Marco Cantalupo & Katarzyna Gdaniec/Linga (spettacolo ore 19:45) + incontro dopo la visione
Gli spettacoli selezionati
mercoledì 23 giugno
Tempi moderni | Un Dante corretto bravo grazie
BIGLIETTO: € 2,00 (al posto del corrispettivo del biglietto integrale è richiesta una donazione in accordo con Asinitas & Comunità Educante Quarticciolo)
testo originale e interpretazione Andrea Cosentino
musica Matteo Sodini
danza Erica Bravini
regia Roberto Castello
”Un Dante corretto bravo grazie” è il titolo del testo originale che Andrea Cosentino ha scritto per uno degli spettacoli che compongono il progetto “Tempi Moderni – La commedia rivista”, edizione 2021. Una breve conferenza spettacolo dadaista e irriverente su Dante, nata anche dalla concomitanza con l’anniversario dei 700 anni dalla morte del poeta, ovvero una lettura e parafrasi poco accademica dell’incipit dell’Inferno, dove si discute di volgare, endecasillabi monchi, rime alternate, versificazioni alternative e mancamenti linguistici del sommo poeta. […]
Continua a leggere
lunedì 28 giugno
MAD – Museo antropologico del danzatore
BIGLIETTO ridotto € 7,00
coreografia e regia Michela Lucenti
collaborazione creativa Maurizio Camilli, Emanuela Serra, Alessandro Pallecchi
interpreti Faustino Blanchut, Maurizio Camilli, Asiz El Youssoufi, Francesco Gabrielli, Maurizio Lucenti, Michela Lucenti, Alessandro Pallecchi, Matteo Principi, Emanuela Serra, Giulia Spattini, Natalia Vallebona.
[…] In MAD i danzatori/attori sono protagonisti del proprio capitolo fisico. I corpi stanno in uno spazio protetto, un luogo a metà tra una teca e una serra dove il pensiero creativo è esploso. Ogni capitolo offre una detonazione. Ogni capitolo è un tentativo d’esposizione, un pezzo unico. Ogni performer è isolato nel proprio micromondo, con un velo plastico che fa da diaframma, protezione e lente d’ingrandimento del proprio immaginario esploso. […]
Continua a leggere
venerdì 2 luglio
Simulacro
BIGLIETTO ridotto € 7,00
coreografia e regia Marcos Morau
interpreti Mario Laterza, Lorenzo Capozzi, Linda Cordero, Lorena Nogal
e Sau-Ching Wong
Pochissimi sono capaci di immaginare la realtà – Goethe
L’atto di guardare e di agire sono forse le due azioni più essenziali dell’atto teatrale. Se comprendiamo che la realtà esiste in opposizione all’immaginario, in Simulacrum, invece, ci si pone nell’ottica che guardare e agire appartengano alla stessa cosa, che il presunto vero e il presunto fittizio si fondano e che i margini tra l’atto rappresentativo e lo sguardo esterno si dissolvano e si uniscano, creando così un nuovo paesaggio. […]
Continua a leggere
martedì 13 luglio
Flow