Musica senza confini

Domenica 13 novembre 2022 alle ore 17.30 nuovo appuntamento con i percorsi di visione di Casa dello Spettatore al Teatro de’ Servi per lo spettacolo Musica senza confini.

Costo agevolato di 15,00 euro per Casa dello Spettatore
Per partecipare effettuare un bonifico sull’IBAN IT17T0200832974001473243547 e dare comunicazione dell’avvenuto pagamento tramite whatsapp o sms al numero 3493167226 entro martedì 8 novembre.
Si prevede un incontro di avvicinamento alla visione a cura di Giorgio Testa. Data e luogo da definire.

LO SPETTACOLO

MUSICA SENZA CONFINI
Nando Citarella, Yasemin Sannino, Isabella Valeri – voci soliste
Marco Valabrega – violino Stefano Indino – fisarmonica
Luciano Bellini – pianoforte
Bruno Zoia – contrabbasso
Carmine Bruno – percussioni
Direzione musicale – Luciano Bellini

Tra musiche classiche, folk, pop, tradizionali e tammurriate.

ll progetto Musica senza confini intende armonizzare in un unico respiro vari stili, linguaggi e forme musicali lontane nello spazio e nel tempo, ma tutte generate dallo stesso desiderio di dar voce ai desideri e ai sentimenti più profondi. Tutti i brani ci parlano di storie forti, pulsioni intense, grandi amori e grandi dolori, disperazione e voglia di vivere, pianto e danza sfrenata gioiosa o terapeutica.

Un caleidoscopio umano ricco di emozioni a forti tinte che si immergono in fluidi musicali diversissimi tra di loro: brani classici, popolari, teatrali, tradizionali; ballate antiche e contemporanee, danze ancestrali e armonie inquiete e che si muovono trasversalmente alla ricerca di una verità profonda e di un mondo migliore.
Un’umanità dolente ma fiera si muove tra le note del programma, alla ricerca di amore e dignità, trovando un sorriso o – a volte – un’allegria sfrenata e contagiosa.

Lo sguardo è rivolto soprattutto al “Sud del Mondo”, agli umili, i diversi, i vinti, gli emarginati, con lo sguardo sempre rivolto alla speranza di una nuova vita. Passare da Vivaldi a Brecht, da Bizet a De Andrè, dalle Milonghe di Borges alle musiche epiche di Theodorakis e alle danze caraibiche di Lecuona non è stato difficile per musicisti che – al di là degli aridi steccati – cercano di raggiungere il cuore profondo di ogni musica, sia essa una sfrenata pizzica o tammurriata o una dolente pagina di musica barocca.

Alcuni anni fa si parlava di contaminazioni fra i vari generi, oggi si parla solo di Musica, senza confini, capace di abbattere con la forza della passione e del rigore compositivo ogni barriera, correndo di pari passo con l’avanzare inarrestabile delle integrazioni culturali e della solidarietà umana abbracciando il diverso.

2022-10-30T07:46:32+00:00