Giovedì 18 novembre alle ore 21.00 Casa dello Spettatore sarà all’Auditorium Parco della Musica – Sala Petrassi per lo spettacolo “Larsen C” nell’ambito del Romaeuropa festival. Un appuntamento per proseguire la ricerca sull’esperienza di spettatrici e spettatori in dialogo con la danza contemporanea: quando la concretezza del gesto e del movimento raccontano il gioco mentale del nostro percepire.
Informazioni e prenotazioni
Abbiamo riservato 12 biglietti al costo agevolato di € 15,00. Per partecipare occorre iscriversi via e-mail, effettuare un bonifico entro domenica 14 novembre sull’IBAN IT17T0200832974001473243547 e dare comunicazione dell’avvenuto pagamento tramite whatsapp o sms al numero 3493167226.
giovedì 18 novembre 2021
ore 21.00
Via Pietro de Coubertin, 30
Green pass obbligatorio
Lo spettacolo
Christos Papadopulos
Larsen C
Ideazione e coreografia: Christos Papadopoulos Con: Maria Bregianni, Chara Kotsali, Georgios Kotsifakis, Sotiria Koutsopetrou, Alexandros Nouskas Varelas, Ioanna Paraskevopoulou, Adonis Vais Musica e sound design: Giorgos Poulios Set design: Clio Boboti Lighting design: Eliza Alexandropoulou Costumi: Angelos Mentis Consulente alla drammaturgia: Alexandros Mistriotis Consulente alla coreografia: Martha Pasakopoulou Assistente al disegno di scena: Filanthi Bougatsou Direzione di produzione: Rena Andreadaki, Zoe Mouschi Tour lighting head: Evina Vasilakopoulou Scena e tecnica del suono: Michalis Sioutis
Con Elvedon (REf2016) e Opus (REf2018) il coreografo greco Christos Papadopulos ci ha lasciato entrare nel suo universo minimalista, apparentemente geometrico e ingannevolmente semplice. Apparenza e inganno sono del resto i due cardini intorno ai quali si anima il suo lavoro: un’instancabile esplorazione della ripetizione del movimento e della trasformazione degli stati del corpo capace di generare molteplici livelli di significato ed esperienze percettive indimenticabili. Le sue coreografie sono materializzazioni di eventi incorporei come lo scorrere del tempo e il diffondersi del suono o metafore di processi naturali come l’erosione del suolo, lo sbiadimento della luce al tramonto, il fluire dell’acqua. Larsen C alza ulteriormente la posta in gioco. Come la leggera differenza di un ritmo, l’alterazione di un movimento corporeo, il cambio del suono o della luce in un set può radicalmente ribaltare la percezione di ciò che vediamo? Spingendo oltre ai limiti la sua ricerca sugli stati di transizione e sul passaggio da intuizione ad azione, Papadopoulos si sofferma sull’ingannevolezza del nostro percepire, mostrandoci come ogni punto di vista sia, in fondo, nient’altro che un “gioco mentale”.
Christos Papadopoulos – Nato in Grecia nel 1976, ha studiato Danza e Coreografia alla “School for New Dance Development” di Amsterdam, Teatro all’Accademia d’Arte drammatica Nazionale greca e Scienze Politiche all’Università Panteion di Atene. Ha collaborato, in qualità di ballerino, con: Noema Dance Company (Germania), WEGO Company (Danimarca), Dimitris Papaioannou, Ria Higler, Robert Stein. Mentre, come coreografo, ha lavorato con: Thomas Moschopoulos, Vasilis Nikolaidis, Saskia van de Heur, Maike van de Drift. Ha partecipato alla realizzazione delle coreografie delle cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Olimpici di Atene nel 2004.