Attività straordinarie

Attività straordinarie
Napoli, 1960 – Henri Cartier-Bresson

Sul blog senzascuola la sezione Attività straordinarie (idee ed esperienze a bassa intensità digitale per scoprire e riscoprire la casa) viene presentata così:

“In questo periodo la casa sta diventando l’unico luogo in cui declinare tutti gli aspetti della nostra vita. È uno spazio che si fa vivo grazie alle persone che l’attraversano e che diventa oggi l’unico spazio educativo in cui bambini e bambine possono esplorare e sperimentare diversi modi di abitare la propria casa. In questa sezione verranno raccolte proposte semplici e accessibili di possibili attività per vivere la casa come luogo da riscoprire ed esplorare. L’idea è quella di costruire insieme un catalogo collettivo di attività, idee ed esperienze “a bassa intensità digitale”, in continuo aggiornamento e modificabile in base alle diverse esigenze e alle singole realtà.”

Il teatro, la meraviglia, l’educazione

Immagine tratta da “Les Enfants du paradis” di Marcel Carné, 1945

Se è la meraviglia di fronte a ciò che ci sembra straordinario l’innesco del motore che fa avviare la ricerca del sapere, per cercare la meraviglia in un ambiente familiare come la propria casa dobbiamo prepararci ad accogliere la possibilità di essere sorpresi da ciò che consideriamo scontato o banale, guardando con nuovi occhi e immaginando esperienze nuove.

Nel tempo e nello spazio non ordinario del teatro siamo pronti, per abitudine e per cultura, ad aspettarci di vedere forme dell’immaginazione apparire davanti ai nostri occhi per rappresentare vicende umane che fuori da quel luogo potrebbero sembrare in egual misura ora soltanto comuni, ora soltanto straordinarie.

La scuola, la famiglia e gli operatori culturali costituiscono gli elementi fondamentali di quella comunità educante in grado di offrire alle giovani generazioni l’ambiente e le condizioni adatte per esplorare e sperimentare quotidianamente il legame virtuoso tra la meraviglia, la conoscenza e la crescita personale.

Il contributo alla costruzione costante di questa comunità costituisce il valore di quel catalogo di attività, idee ed esperienze che è proprio del lavoro del Movimento di Cooperazione Educativa e dal quale traiamo alcuni spunti.

Per iniziare, proponiamo agli insegnanti un dialogo con quelle parole che a teatro si fanno corpo, azione ed esperienza per gli occhi dello spettatore. Parole pensate per essere giocate e che nel gioco della memoria e dell’immaginazione trasformano e collegano i contesti e i momenti in atto evocando situazioni e vicende altre, nello spazio e nel tempo della vita.

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