Cittadino e spettatore è un progetto di Casa dello Spettatore per la formazione del pubblico e per l’educazione al teatro, che ha ricevuto il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ai sensi dell’art. 46 comma 2 del D.M. 1 luglio 2014.
Per una formazione del pubblico a Roma
Andare a teatro è un’esperienza di comunità. Vedere è una pratica che si vive nell’immediatezza del presente e che coinvolge anche il più ampio bagaglio personale e sociale del singolo che guarda. La ricerca e l’approfondimento sono perciò elementi necessari per connettere il sapere individuale a quello collettivo. Vedere uno spettacolo insieme rappresenta un’occasione di apprendimento, un esercizio per imparare ad essere cittadini e spettatori consapevoli.
Il progetto Cittadino e Spettatore articola un programma complessivo di educazione al teatro e per la formazione del pubblico attraverso tre diverse azioni. Da una parte i Percorsi di visione che vedono gli spettatori attivi nell’andare a teatro insieme e nell’incontrarsi per discuterne, quale esperimento di convivialità cittadina. La Calata che porterà spettatrici e spettatori ad abitare tutti i teatri di Roma programmati il 17 novembre 2017 per osservare e raccontare la vita teatrale della città. La giornata di studi sula formazione del pubblico che il 2 dicembre 2017 coinvolgerà operatori, insegnanti e spettatori in una riflessione condivisa sulla condizione dello spettacolo dal vivo e del suo pubblico, e sulle pratiche e i modi in cui si articola questa esperienza.
Le azioni
Percorsi di visione
A partire dalla selezione di più spettacoli in teatri diversi, si strutturano percorsi che sono insieme nella città e nella cultura; tappe di un viaggio che, attraverso incontri prima o dopo la visione, costituisce un’esperienza che intreccia conoscenza ed emozione.
Si realizza così una comunità che insieme riflette e si interroga, in uno spazio di confronto costante, sostenuto dall’ausilio di documenti appositamente creati, di volta in volta spunti di discussione, tracce da percorrere, memorie.
La cura dello spettatore e della sua esperienza teatrale prevede inoltre la facilitazione all’accesso in teatro; Casa dello Spettatore si occupa, infatti, anche dell’organizzazione, dall’acquisto dei biglietti all’accoglienza negli spazi la sera dello spettacolo.
La Calata
Spettatrici e spettatori, nello stesso giorno, in tutte le sale teatrali della città, per osservarne e raccontarne la vita: pubblici, spettacoli, spazi e atmosfere.
La Calata è un progetto ideato e condotto da Casa dello Spettatore. Un invito per spettatrici e spettatori di ogni età a “calare” il loro sguardo sul territorio teatrale della città e a inserire la propria esperienza all’interno di un racconto collettivo.
Giornata di studio sulla formazione del pubblico
Esperienze, strategie, destinatari, prospettive
L’associazione culturale Casa dello Spettatore eredita e prosegue il lavoro realizzato in precedenza dai suoi soci fondatori nell’ambito del Centro Teatro Educazione (CTE), la struttura per l’educazione al teatro che l’Ente Teatrale Italiano ha promosso e sperimentato dal 1997 al 2010.
Ricordare con una giornata di studio l’esperienza del CTE, a venti anni dalla sua fondazione, non è un’operazione di “archeologia culturale” ma l’occasione per presentare una ricerca che, attraverso progetti pilota e modelli di formazione innovativi, ha anticipato le successive elaborazioni sull’audience development. In vista della giornata di studio si procederà ad una prima ricognizione dei materiali relativi a tale ricerca, attualmente dispersi in vari luoghi, con l’obiettivo di attivare in prospettiva un luogo, fisico o virtuale, in cui questi materiali possano essere interamente recuperati e, una volta sistematizzati, possano costituire patrimonio comune di tutti gli operatori.
Una giornata di studio, un’occasione per una panoramica sui modelli di lavoro e i progetti pilota elaborati nel tempo da Casa dello Spettatore, come stimolo e avvio di un confronto aperto tra chi in Italia lavora strutturando percorsi formativi, intorno al teatro e al suo pubblico, in un contesto ampio di spettacolarità diffuse. Un tempo di riflessione destinato ad operatori, insegnanti, spettatori, artisti e studiosi coinvolti nella condivisione di un orizzonte comune declinato in molti modi, e dunque la possibilità di arricchire la ricerca di ognuno con gli sguardi di tutti.
L’incontro vuole essere una ulteriore tappa per approfondire la posizione che lo spettacolo dal vivo ha nei consumi culturali di una comunità che cambia, indagare la figura del mediatore teatrale e la sua evoluzione, cercare modi differenti in cui elaborare strategie efficaci, perché i cittadini possano sperimentare il loro ruolo di spettatori in maniera creativa e consapevole.
2 dicembre 2017
Programma
10.00 – 11.30 introduzione:
Dal Centro Teatro Educazione alla Casa dello Spettatore: una panoramica sulla ricerca
11.30 – 13.30 apertura tavoli di lavoro
13.30 – 14.30 pausa pranzo
14.30 – 17.00 ripresa tavoli di lavoro
17.00 – 18.00 restituzione collettiva
Tavoli di lavoro
La didattica della visione:
operatori, metodologie, destinatari
L’educazione al teatro nella scuola:
pratiche e progettualità
Pubblico e comunità:
l’esperienza dei gruppi di visione nella città
La questione del mediatore:
necessità, profili possibili, ambiti
Il Centro Teatro Educazione (1997-2010):
un modello istituzionale replicabile?
Cittadini e spettatori oggi:
quale pubblico per quale teatro?